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barra palestra emozioni PROGETTO DI CONSAPEVOLEZZA CORPOREA 1° LIVELLO

Quando il corpo comunica: somatizzazioni ed emozioni nell’ottica dei chakra.

Premessa

“La sofferenza è un correttivo che mette in luce la lezione che non avremmo mai compreso con altri mezzi, e non può essere eliminata fino a quando quella lezione non è stata imparata” (Dottor Edward Bach)

In queste semplici e brevi parole di Edward Bach risiede l’essenza della relazione con il nostro corpo, che non possiede altro strumento per comunicare con noi che la percezione del dolore fisico.
Il dolore sovente è ciò che ci spinge a ricordarci che abbiamo un corpo, composto da una molteplicità di organi che subiscono le conseguenze delle nostre relazioni e delle nostre emozioni. Purtroppo, ancora oggi, nella società del Terzo Millennio, della tecnologia,della telecomunicazione, non abbiamo ancora imparato a leggere, nei nostri disturbi fisici, le parole misteriose e profonde racchiuse all’interno di certi sintomi.
In questa ottica si rende necessario cogliere il binomio dolore fisico/emozione - disagio psichico, perché fondamentale è l’acquisizione di una visione olistica dell’individuo, che deve condurre ad un sano equilibrio tra psiche e soma, tra corpo ed emozioni, mente e spirito. Ciò potrà consentire di pervenire ad una guarigione psico-fisica, generata dall’armonia con il tutto, che è il frutto di un equilibrato fluire energetico, attraverso i sette chakra, che costituiscono l’essenza dello yang e dello yin, del maschile e del femminile, della volontà e del sentimento, della razionalità e dell’intuizione.
Questo progetto nasce dal presupposto che se non c’è consapevolezza, frutto della capacità di ascoltarsi e dell’accettazione incondizionata, non può esserci l’avvio di un processo di autoguarigione e di superamento di quelli che sono i disagi psico-fisici, perché nessuno di noi può liberarsi o superare ciò che non conosce.

Finalità:
- Favorire la conoscenza di sé attraverso la consapevolezza delle proprie emozioni e dei propri sintomi

Obiettivi specifici:
> Sostenere lo sviluppo di una maggiore consapevolezza di sé e delle emozioni attraverso:
   - il riconoscimento delle proprie emozioni, attribuendo loro un nome;
   - l’autovalutazione delle proprie risorse interiori, delle proprie abilità e dei propri limiti:
   - la conoscenza dei sette centri energetici

> Acquisire maggiore padronanza di sé:
   - imparando a distinguere ciò che realmente accade, dal modo in cui il soggetto stesso interpreta l’accaduto;
   - esprimendo i sentimenti in modo adeguato;
   - ascoltando il proprio corpo.

> Potenziare le abilità di comunicazione non verbale:
   - sperimentando il linguaggio analogico e la funzione comunicativa corporea;
   - sviluppando l’abilità a cogliere e decodificare i segnali non verbali
   - sperimentando l’ascolto attivo corporeo,
   - cogliendo i blocchi energetici che generano somatizzazioni

Metodologie
Le metodologie che verranno impiegate partono da una visione olistica dell’individuo nel “qui ed ora” e dal presupposto che un processo di autoguarigione può essere messo in atto solo attraverso la consapevolezza che vi è una correlazione diretta e inscindibile fra causa - emozione – sintomo, per cui è fondamentale che coloro che parteciperanno imparino a conoscere le molteplici correlazioni fra “sequestro emozionale” e disagio psico-fisico. La loro conoscenza sarà sollecitata attraverso lezioni frontali, in cui verranno affrontate le dirette correlazioni fra chakra, organi, sintomi ma, anche, attività esperenziali in cui, ognuno di loro, potrà avere la netta percezione di ciò che viene esplicitato sul piano teorico.
Le tecniche utilizzate saranno:
- Ascolto attivo ed empatia
- Core quadrant
- Voice Dialogue: demo
- Sistemico Relazionale
- Rappresentazione creativa delle emozioni
- Danze di riequilibrio energetico dei chakra

Materiale necessario:
- Abbigliamento comodo
- Calzini antiscivolo
- Plaid e cuscino
- Matite a olio/cere/acquerelli
- Blocco per appunti

Tempi di attuazione
Il progetto sarà attuato attraverso quattro incontri, che si svolgeranno presso l'ex scuola elementare di Gioiello.

- Corpo, Mente ed Emozioni: dalla visione dei sette centri energetici alla PN.E.I.:
12 Dicembre 2009, 9/13 – 14/18 co-conduzione Dott.ssa Edi Salvadori Dott. Lucio Varzi
- Il secondo e il terzo chakra tra relazione e potere:
30 Gennaio 2010, dalle 14,30 alle 18,30
- I sentimenti:
13 Febbraio 2010, dalle 14,30 alle 18,30
- Comunicazione, Creatività e Connessione con il Tutto:
13 Marzo 2010, dalle 14,30 alle 18,30

Risultati previsti
- Percezione del linguaggio corporeo
- Consapevolezza dei propri sintomi fisici, con conseguente capacità di lenire il dolore

Valutazione
L’efficacia della ricaduta del progetto sarà possibile evincerla attraverso il feed back diretto con coloro che prenderanno parte agli incontri, dal momento che avranno l’opportunità di comunicare la diversa relazione con il proprio corpo.

Dott.ssa Edi Salvadori
Pedagogista/Counselor Relazionale Professional
Specializzata in Voice Dialogue

Edi Salvadori esercita la professione di Pedagogista/Counselor Relazionale Professional all’interno di due studi medici, in cui collabora con medici di base e altri specialisti. Si occupa di tutte le tematiche inerenti la relazione intrapersonale e interpersonale, oltre a sostenere le persone nel loro processo di crescita e nella comprensione del significato correlato ai loro disagi fisici. L’attenzione rivolta alla comunicazione corporea è il frutto della sua formazione olistica, legata anche alla visione Ayurvedica che viene, dalla stessa, considerata fondamentale, in quanto le consente di cogliere una molteplicità di messaggi, attraverso l’osservazione posturale, che viene messa in correlazione con la conoscenza legata all’associazione meridiano/organo. All’interno della sua professione particolare importanza riveste l’analisi dei sogni, che può essere vista come uno strumento per pervenire ad una maggiore consapevolezza. Per raggiungere tale obiettivo si avvale del Voice Dialogue, che mira a far pervenire la persona ad un maggiore equilibrio, come conseguenza del dialogo fra i due opposti. Si sta specializzando in rimedi floreali, visti come un completamento e un consolidamento della visione olistica della persona, che così entra in correlazione con il mondo della natura. Svolge assistenza presso il terzo anno della Scuola di Counseling, indirizzo Voice Dialogue, della Dott.ssa Franca Errani. Esercita la professione di docente presso un Istituto Superiore, all’interno del quale ha gestito lo sportello di Counseling ed ha lavorato come Collaboratore esterno presso l’Uuniversità degli Studi di Siena, prima , e di Perugia, poi, collaborando con il Prof. Lanfranco Rosati, ordinario di Didattica, condividendo con lui la passione per la ricerca e il piacere di sostenere gli studenti nei momenti di difficoltà. Si è occupata della formazione discente/docente a livello europeo e del droup out, scrivendo libri collettanei e individuali, oltre ad un libro “Gnosi te ipsum”, all’interno del quale ha operato un’integrazione fra due modelli di conoscenza. Edi Salvadori si è formata presso l’Università degli studi di Siena, il Master di I° livello in “Relazioni interpersonali, comunicazione e Counseling, presso l’Università degli studi di Siena, Facoltà di Arezzo, la Scuola di Counseling, indirizzo Voice Dialogue, la Scuola di Counseling “Prevenire è Possibile” e presso l’Istituto di Medicina Psicosomatica Riza, sede di Bologna.

Lucio Varzi esercita la professione di medico di medicina generale (MMG) a Lama, in provincia di Perugia. Laureatosi presso l’Università di Perugia, si considera innanzitutto medico della persona, consapevole del fatto che il suo interlocutore non sarà mai una malattia ma una creatura umana, unica e irripetibile, che vive in un contesto particolare, portandosi dietro la sua complessa specificità, fatta di problemi da risolvere e di relazioni, di gioie e di dolori.
Il medico della persona ritiene opportuno procedere quindi non solo alla solita “contabilità” dei sintomi da “silenziare”, ma suggerisce di ricorrere all’approccio olistico (globale).
Questo altro non è che una specie di lente prismatica attraverso la quale, partendo da un attento e prolungato ascolto, il medico ed il paziente accedono all’ esplorazione dei vari vissuti emozionali, arrivando con maggiore facilità, alla identificazione e auspicabile rimozione delle cause della sofferenza e del malessere.
Quanto appena scritto è la premessa fondamentale della PNEI , cioè la disciplina medica che ove correttamente praticata, consente la realizzazione della medicina anticipatoria.
Tale medicina è in grado di prevenire la malattia, o per lo meno di modificare in senso riduttivo la storia della malattia cronico-degenerativa, e per questo riconduce sulla via della salute.
La visione della malattia proposta dalla PNEI esalta l’alleanza terapeutica tra medico e paziente, ma nonostante ciò, è purtroppo ancora poco praticata; il corso universitario della laurea in medicina non prevede ancora il suo insegnamento.
Per poter esercitare in modo adeguato questa medicina il Dott. Varzi, nel 1990, ha creato l’Ambulatorio dell’ Ascolto, al quale dedica con passione parte sempre più crescente delle sue energie.