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Con la chiusura dei Centri Estivi per ragazzi "NATURALMENTEESTATE", a Monte S. Maria Tiberina, si sono conclusi i “percorsi” in programma 2009/10.

Lascio alla generosità di coloro che hanno voluto condividere i risultati di un impegno personale, ringraziandoli a nome dell’Associazione e anche a nome di coloro che si sentiranno spronati ad iniziare e o a proseguire lo straordinario viaggio dentro se stessi.

Un breve periodo di riposo per dare modo e tempo alle emozioni di trovare cittadinanza dentro di noi e nel nostro quotidiano e poi di nuovo verso nuovi percorsi e nuove esperienze da vivere.

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Ringrazio molto Iris per l'impegno e l'amore che ha messo nel proporci queste nuove esperienze.
Sicuramente ne sono uscita arricchita e perché no diversa. E’ importante e allo stesso tempo difficile volerSi bene. E’ bello mettersi in gioco e sperare che il meglio della nostra vita possa ancora avvenire.........La cosa più difficile e' decidere di amare prima di tutti se stessi, pur rispettando la libertà degli altri. So che la strada sarà lunga e difficile, ma e' anche vero che il viaggio più lungo inizia con un solo passo!!!!! GRAZIE Giovanna

Sto facendo un percorso che spero mi porti alla serenità che tanto tutti cerchiamo....
...Io ci sto lavorando.....comunque grazie anche solo per avermi dato la possibilità di confrontarmi con altre realtà e personalità.
L'ultimo incontro sulla potenza delle emozioni è stato veramente intenso.....
grazie grazie grazie A presto Silvia

Ciao Iris, ti ringrazio di nuovo per il cammino che ho intrapreso grazie alle tue iniziative ...è come se mi fossi risvegliata da un sonno profondo.........ancora sono solo all'inizio.....e ho tanta strada da fare.... ma ormai sono in cammino e ho come compagno il mio respiro....... un abbraccio energetico e buone ferie. Silvia

Tutto ciò che tenta di migliorare ed equilibrare l'individuo, certamente pone un tassello perchè migliori l'umanità tutta.
Questi incontri mi danno la speranza che ciò possa un domani avvenire.
La mia specie ne ha proprio bisogno se non vuole estinguere se stessa e ciò che la circonda. Carmela

E' un supporto molto valido per cambiare "colore" alla quotidianità, anzi proprio attraverso il susseguirsi dell'oggi, apprezzare con rinnovato vigore l'entusiasmo di vivere! Brava Iris.. di pensare per noi e con noi! Grazie Alfa

"Quando non è tua la strada che percorri e ti ritrovi dentro meccanismi che si arrogano il diritto di mantenere l'egemonia su ogni tuo gesto, alla fine di questa strada estranea ti ritrovi estenuato e senza vita... E' a questo punto che ho capito che da sola non avrei potuto recuperare la mia strada, quella che mi dava la gioia di vivere, base di ogni gesto, base di ogni amore.
I percorsi di consapevolezza che ho intrapreso nella attrezzatissima palestra delle emozioni sono stati la cura in senso terapeutico e il prendermi cura della mia zona d'ombra.
Con la delicatezza di chi conosce le ferite dell'anima e la forza di chi sa scuotere la pigrizia dell'abbandono facile dentro convinzioni malate, con l'amore e la professionalità, con il silenzio costruttivo di chi sa ascoltare, le persone stupende che ho incontrato, i miei allenatori al gusto della vita, mi hanno fatta nascere una seconda volta. Ora so che posso farcela, ho gli strumenti per gestire dolore e sconforto, le salite richiedono allenamento, ma domati i mostri delle mie paure, fuori la strada è libera." Angela

Si è conclusa la prima fase di un viaggio, proposto dalla Palestra delle Emozioni (so di certo che già si lavora per proporre una secondo tour ancora più stimolante). Questa prima tappa ci ha condotto “dentro l’uomo”. Quell’uomo che ha un dovere fondamentale, verso sé stesso e verso la società dei simili: la conquista del bene primario, l’autonomia, che conduce alla salute. Una conquista che passa attraverso un percorso di crescita consapevole. Le tappe del percorso sono molteplici: conoscere il sé, comprendere cioè il funzionamento della mirabile macchina umana (PNEI), capire le sue profonde esigenze e l’irrinunciabile bisogno di armonia fra le sue diverse componenti (anima, mente, corpo). Trattasi di conquiste non casuali, specie in un mondo schizofrenico, che sembra godere nell’adoperarsi alla costruzione di falsi idoli e di elementi di distrazione. I percorsi della palestra delle emozioni nascono con la speranza di costituire una sorta di guida o antidoto per il viaggiatore smarrito e confuso. Una specie di iter formativo e responsabilizzante dell’uomo, ancora troppo attento a tutto ciò che accade fuori di sé, e non ancora sufficientemente concentrato invece sul suo mondo interiore e soprattutto sulle sue ancora celate potenzialità. Io sono convinto che l’uomo abbia dentro di se tutto quasi tutto ciò che serve per l’autoguarigione, cioè per tornare ad essere libero, indipendente e felice. Deve però sapersi difendere dal quinto potere, che produce paura, cioè la prigione più inespugnabile per l’uomo. Non sarà certo questa paura che salverà questa società, non sarà certo l’adesione a questo modello di vita disposto alla sudditanza ed al consumo. Sarà invece il recupero dei “valori non negoziabili” a guidare la riscossa; l’esercizio del pensiero, il recupero della responsabilità individuale, il mettersi in discussione, la voglia di capire, di conoscere, di ascoltare, di comunicare , il rispetto della diversità, e come direbbe Galimberti , il “recuperare l’arte del vivere” dei filosofi greci, che ci permetterà di ricostruire un clima giusto, armonicamente fertile per le relazioni umane. Un terreno dove coltivare il sentimento dell’amore e della solidarietà, dove di trasparente ci dovrà essere solo l’anima. l'uomo migliore non abita nel futuro, ma nella polvere del passato. …è sufficiente spolverare i volumi sull'ultimo scaffale in alto della libreria e soffermarsi sulla A...Aristotele,sulla S...Socrate, sulla P...Platone, e così via. Hanno già pensato e scritto tutto loro. Lucio

Palestra delle emozioni, si o no? SI, ti aiuta a conoscere meglio te stessa e le persone che ti stanno vicino. Nei corsi che ho frequentato ho incontrato persone molto simpatiche, disponibili all'amicizia e a condividere le gioie e le preoccupazioni del gruppo. Oggi nella civiltà del menefreghismo è difficile incontrare gente che si dispiace del dolore o delle difficoltà degli altri, invece qui c'è amicizia, condivisione, affetto. Ho avuta la fortuna di conoscere insegnanti di un'umanità e di una professionalità esemplari, grazie a loro oggi mi sento più ricca e più fiduciosa nei confronti di me stessa e con le persone che mi sono vicine. Riesco ad affrontare meglio le difficoltà e a vivere meglio le mie emozioni. Vi voglio bene. Patrizia

Grazie ai vostri percorsi sto imparando a non impantanarmi nella palude della vita. Maria

Lavorare su me stesso è la cosa più difficile che abbia mai fatto. Non è facile per nessuno “mettersi in gioco” poiché l’istinto di sopravvivenza innalza molte barriere di difesa ed abbassarle significa mettere a repentaglio le proprie certezze di una vita. Frequentare dei percorsi di autoconsapevolezza significa iniziare un processo irreversibile che ci consente di riappropriarci del modo corretto di vivere le emozioni quotidiane senza giudizio e senza elaborazioni mentali. Significa tornare bambini ed essere capaci di provare meraviglia di fronte alle cose più semplici liberandoci da molti condizionamenti mentali a cui la famiglia, la società, la scuola e la religione ci hanno sottoposti fin da piccoli. Spesso mi sono sentito dire che sono una persona coraggiosa in quanto per un uomo è difficile esternare le proprie emozioni; io ritengo questa visione un condizionamento da cui liberarsi. Mi sono accorto di avere ottenuto dei benefici da queste esperienze quando sono stato in grado di vedere il mio “bicchiere mezzo pieno” e di intendere la mia vita come un insieme di emozioni (gioia, accettazione, paura) e di sensazioni (musiche, colori, profumi) prima di tutto il resto (lavoro, soldi, successo) In questo stato mentale non esistono problemi irrisolvibili e le nostre debolezze sono degli elementi importanti che ci consentono di crescere in armonia. Fabrizio

La molla che mi ha spinto a provare questa esperienza deriva oltre che dagli input di una persona amica, dalla necessità richiesta dal mio stesso corpo, spesso trascurata dalla mia forte volontà di approfondire la conoscenza di me stesso o meglio dei meccanismi interni che regolano la quotidianità, dei sintomi che il corpo ti invia e che sovente non ascolto, prima di tutto per “carenza di tempo” da dedicare a me stesso in luogo dei numerosi impegni. Durante gli incontrati, ho percepito molte cose, alcune se vuoi scontate, altre solo immaginate, altre ancora sconosciute. Ho acquisito una grande lezione, i messaggi del corpo vanno ascoltati ed è a loro che va data priorità rispetto a tutto il resto della quotidianità, solo stando bene con se stessi si trasmette all’esterno positività. L’ambiente, il contesto è stato ottimale, il gruppo aiuta, sembra un paradosso, ma certe cose si esternano meglio se condivise in gruppo rispetto magari ad una seduta diretta con lo psicologo, è stata un’esperienza da rifare ed approfondire, lo studio dei chakra mi interessa, anche se in fondo la lezione che ne ho tratto non la sto mettendo del tutto a frutto, ma una piccola breccia si è aperta e oggi mi capita talvolta di spegnere il cellulare o di ritagliare qualche istante della giornata per me stesso e lì capisco che qualcosa in me è maturato, anzi provo piacere al solo pensiero di compiere certe “trasgressioni”. Romano

I percorsi fatti alla Palestra delle emozioni, mi hanno dato forza e consapevolezza di me stessa. E' un'immersione totale su di noi che ti aiuta ad affrontare meglio ogni incertezza e difficoltà. La Palestra delle emozioni è il simbolo vero e proprio dell'armonia e delle cura di tutte le cose umili e vere che perdiamo a poco a poco. Questi percorsi sono la buona salute per la mente e l'anima. Grazie di tutto Emanuela.